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Reflusso gastroesofageo: cause, sintomi e rimedi

Reflusso Gastroesofageo cause, sintomi e rimedi

Reflusso Gastroesofageo cause, sintomi e rimedi

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo alle volte molto doloroso e fastidioso che consiste nella risalita dallo stomaco del contenuto acido dei succhi gastrici fino all’esofago. Spesso questo disturbo quando frequente o cronico è collegato a un’alimentazione scorretta o a un’iperproduzione di succhi gastrici e si deve quindi intervenire tramite l’ausilio di un biologo nutrizionista.

Questo disturbo colpisce circa il 20% della popolazione europea e oggi andremo a vedere quali sono i principali modi per combatterlo conoscendone anche cause e sintomi. In questo modo chiunque potrà adottare strategie specifiche concordate con un nutrizionista a Bologna per eliminare completamente questo fastidio.

Quali sono le cause del reflusso acido?

Questo disturbo, come dico sempre a chi viene da me in studio a Milano, è causato da molteplici fattori quali:

Quello che devi sapere è che lo sfintere inferiore dell’esofago costruisce una barriera quasi sempre efficace per la risalita di acido nell’esofago ed è uno dei più importanti meccanismi anti-reflusso. Questa valvola a pressione può essere influenzata in modo considerevole dal peso e dalla dieta.

Per esempio, una pressione intra-addominale elevata dovuta al sovrappeso farà aumentare il reflusso ed è per questo che a chi si rivolge a me dott. Giuseppe Scopelliti, biologo nutrizionista, consiglio sempre di seguire una corretta alimentazione.

Inoltre, una scorretta alimentazione può comportare maggiore acidità del reflusso, iperproduzione di acidi gastrici e perfino condizioni di stress ormonali che possono portare alla comparsa di questo tipo di disturbo. Infine, nelle donne spesso il reflusso gastrico può presentarsi durante il periodo della gravidanza.

I pericoli maggiori del reflusso gastroesofageo

Oltre che a un quotidiano fastidio e alle volte a una vera e propria sintomatologia dolorosa questo disturbo se non ha natura transitoria o non viene bloccato in tempo può comportare importanti ripercussioni sulla salute, tra le più gravi possiamo vedere: ulcere ed erosioni del tessuto esofageo con dolorose conseguenze, restringimenti della parte e molto altro ancora.

Questo te lo dico, ovviamente, non per spaventarti ma per farti capire l’importanza di un corretto approccio al problema anche tramite una specifica dieta pensata da un nutrizionista a Milano.

I sintomi del reflusso gastroesofageo

Entriamo adesso nel dettaglio di quelli che sono i sintomi specifici che si accompagnano a questo specifico disturbo e che possono farti venire un campanello di allarme. Iniziamo dal primo e più comune sintomo ovvero quello del dolore dietro lo sterno, in questo caso in termini tecnici si chiama pirosi retrosternale.

Quello che importa adesso però è identificare il sintomo come un dolore intenso capace di irradiarsi dallo sterno fino al collo e le orecchie e raggiungere le scapole che può apparire molto simile a un infarto.

A questo primo sintomo si associa anche il rigurgito acido ovvero la sensazione amara di sentire dell’acido direttamente in bocca oppure la sensazione di avere un corpo estraneo incastrato in gola.

Tutto questo porta anche a sintomatologie accessorie come mal di schiena cronico, comparsa di asma e singhiozzo, dolore toracico, difficoltà di digestione e di deglutizione, laringite cronica con tosse, raucedine e perfino abbassamento della voce con comparsa di afte nella bocca. Infine, siccome questo disturbo gastrico si presenta anche di notte e in posizione supina è possibile che chi ne soffra in maniera continuativa cominci ad avere problemi di insonnia.

I rimedi per il reflusso gastroesofageo

Vediamo adesso quelli che sono i principali rimedi che consiglio a tutti coloro che si rivolgono a me per questo disturbo. Per prima cosa bisogna ottenere un dimagrimento ottimizzato e ben bilanciato che porti il paziente a ridurre il peso e la circonferenza addominale per eliminare una delle cause aggravanti del reflusso.

Bisogna inoltre agire regolando la dieta in modo opportuno ed evitare almeno nei periodi di maggior acidità quei cibi che possono causare un aumento del problema come cioccolata e menta, sughi, crostacei e insaccati insieme ad alcolici, agrumi e caffè così come alimenti integrali e legumi.

Tra le abitudini migliori da intraprendere per un sonno corretto vi è inoltre il consumo di una cena quanto più frugale e lontana dal sonno: consiglio sempre di attendere almeno 3 ore dopo il pasto prima di coricarsi. Nel caso si può favorire la digestione con una piccola passeggiata. Consiglio sempre di mangiare in piccole porzioni, poiché un pasto più abbondante porterà in modo davvero considerevole l’aumento di un reflusso gastroesofageo. Infine, un piccolo consiglio: il fumo aumenta l’insorgenza del reflusso ed è per questo che chi soffre di reflusso acido gastrico dovrebbe smettere di fumare.

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