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Il grasso viscerale e i suoi pericoli

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Quando il grasso addominale è da considerarsi troppo?

Come fare a sapere se si ha una quantità pericolosa di grasso viscerale? Capiamo perché il corpo decide di immagazzinare parte del grasso come grasso viscerale e altro come sottocutaneo.

Il grasso viscerale è la parte di tessuto adiposo che si concentra all’interno della cavità addominale e si distribuisce tra gli organi interni e il tronco, dando in alcuni casi un aspetto di pancia a botte ed è associato a una serie di problemi medici tra cui malattie cardiache, diabete, bruciori di stomaco e disturbi del sonno.

Non si sa esattamente quando il grasso diventi pericoloso, sono in corso diversi studi per indagare sulle differenze tra grasso “sano” e “cattivo”. Infatti il grasso sembra comportarsi diversamente quando si trova vicino ad organi come il rene, il fegato e il pancreas.

La maggior parte dei problemi di salute che associamo all’accumulo di grasso, sono principalmente legati al grasso viscerale che, in molte persone, sembra accumularsi con l’età.

Anche se tutti abbiamo fisiologicamente del grasso viscerale, un suo accumulo eccessivo pare legato ad alcune disfunzioni, spesso correlate all’età, che portano a conservare i lipidi in eccesso non più come grasso sottocutaneo ma, appunto, come grasso viscerale. Ci sono diverse teorie che cercano di spiegare questo fenomeno. Si suppone, ad esempio, che il corpo semplicemente esaurisca la capacità di produrre nuove cellule adipose sottocutanee sane per sostituire quelle vecchie e morenti. Oppure che un ingrassamento repentino travolga la capacità del corpo di immagazzinare il grasso in maniera “sana”. La colpa potrebbe anche essere di un processo infiammatorio del grasso sottocutaneo. Gli studi sui topi suggeriscono che nelle donne anche i cambiamenti ormonali durante la menopausa possono avere un ruolo molto importante in questa disfunzione.

La genetica gioca un ruolo importante nella quantità di grasso viscerale che verrà accumulato in seguito ad un aumento del peso.

La buona notizia è che il grasso viscerale viene perso, pare in modo preferenziale, quando si intraprende una dieta sana e ipocalorica.
Anche se il test definitivo per misurare il grasso viscerale è la TAC, avere una circonferenza addome di oltre 88 cm nelle donne e più di 102 cm negli uomini è indice di una quantità eccessiva di grasso viscerale. [L’obesità e i suoi pericoli]

È interessante notare che in uno studio del 2010 in cui i ricercatori hanno rimosso chirurgicamente il grasso viscerale, non ci sia stato alcun miglioramento nella salute del soggetto del test. I risultati suggeriscono che l’unico modo utile di perdere grasso viscerale è attraverso la dieta sana e l’esercizio fisico. [I pericoli del grasso in eccesso]

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