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Diabete: Prevenzione e Cura

dottor scopelliti nutrizionista a bologna

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Alimentazione e diabete

Fare scelte alimentari sane può ridurre il rischio di sviluppare il diabete o le sue complicazioni. Scopri la connessione tra alimentazione e diabete.

Per la maggior parte delle persone che non si sentono bene, una visita dal medico può bastare per diagnosticare e risolvere il problema. Semplice, giusto?

Alcune malattie, però, possono essere predatrici silenziose, spesso non manifestando nessun sintomo precoce per segnalare in tempo che è necessario intervenire. Una di queste è il diabete.

Il diabete colpisce oltre 3 milioni di persone in Italia (dati ISTAT) ma il 25% non sa nemmeno di averlo.

Che cos’è il diabete?

Il cibo, una volta digerito, è trasformato in glucosio (lo zucchero per eccellenza) che ci fornisce energia e potenzia le nostre cellule. L’insulina, un ormone secreto dal pancreas, trasporta il glucosio dal sangue alle cellule. Tuttavia se non vi è abbastanza insulina o l’insulina non funziona correttamente, il glucosio si accumula nel sangue causando la cosiddetta glicemia alta.

Ci sono tre tipi principali di diabete: tipo 1, tipo 2 e gestazionale. Il diabete di tipo 1 è causato dalle cellule del pancreas che non sono più in grado di produrre insulina e, di solito, insorge nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti. Quello gestazionale può verificarsi vicino alla fine della gravidanza e di solito scompare dopo il parto.

La forma più comune di diabete è il tipo 2. I fattori di rischio includono l’essere in sovrappeso, condurre una vita sedentaria, avere un genitore o un fratello con il diabete, essere una donna che ha avuto quello gestazionale o che ha dato alla luce un bambino che di oltre 4,5 kg, avere la pressione alta, avere livelli di HDL (il colesterolo buono) bassi o i trigliceridi alti.

Diabete: perché è pericoloso?

Quando il diabete non è tenuto sotto controllo causa livelli di glucosio nel sangue troppo elevati o troppo bassi e ci si può sentir male. Se questa patologia non è tenuta sotto controllo, nel tempo può portare a complicazioni anche gravi che colpiscono tutto l’organismo, letteralmente dalla testa ai piedi. I problemi possono verificarsi in tutti i distretti, dagli occhi, ai reni, dai nervi agli organi riproduttivi, dai vasi sanguigni alle gengive. Ma i problemi più gravi sono le malattie cardiache e il rischio di ictus.

Diabete: quale ruolo gioca la dieta?

L’alimentazione può favorire l’insorgenza del diabete o aiutare a prevenirlo a seconda di come influisce sulla capacità del corpo di elaborare il glucosio. Si dovrebbero evitare cibi che aumentano lo zucchero nel sangue e il colesterolo come alimenti raffinati, ad alto contenuto di grassi saturi o con grassi trans e alimenti con zuccheri e sciroppi aggiunti.

Gli alimenti raffinati e gli elementi ad alto contenuto di grassi o zuccheri non solo possono interferire nell’equilibrio tra glucosio e insulina provocando infiammazioni ma possono anche contribuire a fattori di rischio come il sovrappeso.

Anche i carboidrati devono essere tenuti sotto controllo. Anche se sono necessari per dare energia al nostro organismo, alcuni carboidrati aumentano i livelli di glucosio nel sangue più di altri. L’indice glicemico misura come un alimento contenente carboidrati aumenta i livelli di glucosio nel sangue. Gli alimenti sono classificati in base al loro indice glicemico rispetto al glucosio (che ha un indice glicemico di 100). Fagioli e legumi secchi, tutte le verdure non amidacee e il pane integrale hanno un indice glicemico basso. (Approfondisci col nostro articolo sui carboidrati buoni e cattivi)

Diabete: Com’è strutturata un’alimentazione sana?

Una dieta sana per il diabete è praticamente la stessa di una dieta sana per chiunque. Mangiare porzioni ragionevolmente dimensionate per evitare di ingrassare, includere porzioni di frutta e verdura di stagione, preferire cereali integrali piuttosto che quelli raffinati, pesce e tagli magri di carne, legumi e olio extravergine di oliva. Occorre limitare i grassi saturi e spuntini e dessert altamente calorici come patatine, torte e gelati ed evitare totalmente i grassi trans.

Trenta minuti di esercizio fisico almeno 3/4 giorni la settimana e perdere il peso in eccesso se si è in sovrappeso sono cruciali per ridurre il rischio di diabete di tipo 2.

Infine chiunque soffra di urinazione frequente, sete estrema o fame, perdita di peso inspiegabile, stanchezza, visione sfocata o infezioni frequenti, dovrebbe andare dal medico per fare le analisi del sangue per testare la presenza di diabete. Facendo attenzione e scelte di vita sane, il diabete può essere mantenuto sotto controllo senza sforzi.

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