Pesarti non è l’unico modo per capire se sei in sovrappeso.
Scopri come viene misurata la percentuale di massa grassa e qual è la percentuale di grasso corporeo da considerarsi eccessiva e quindi potenzialmente dannosa per la tua salute.
Misurare il grasso corporeo
Molte persone che tengono il proprio peso sotto controllo o che cercano di perdere qualche chilo si rivolgono alla bilancia in bagno. Ma il peso preso da solo come unico indicatore della nostra forma fisica non è un valore sufficiente. Un altro indice da considerare è la percentuale di grasso corporeo.
Quando la maggior parte di noi sente le parole “il grasso corporeo” pensa subito a qualcosa di negativo. Tuttavia, nella giusta proporzione, il grasso è in realtà fondamentale per la nostra dieta e la nostra salute. In un passato non troppo lontano la capacità di immagazzinare massa grassa in eccesso ha permesso ai nostri antenati di sopravvivere in tempi di carestia, quando il cibo era difficile da trovare. Ancora oggi è essenziale per il corretto funzionamento del nostro organismo, per conservare il calore corporeo e per proteggere gli organi da un trauma.
I problemi sorgono quando iniziamo ad accumulare troppo grasso. Questo può portare a tutta una serie di problemi di salute tra cui il colesterolo alto, ipertensione, intolleranza al glucosio e insulino resistenza. Particolarmente pericoloso è il grasso immagazzinato nel girovita che va a creare quello che viene spesso definito fisico “a forma di mela”, a differenza del grasso su fianchi e cosce che genera il fisico “a forma di pera”.
La percentuale di massa grassa normale per gli uomini è tra circa l’8 e il 15 per cento del loro peso corporeo totale e per le donne tra circa il 20 e il 30 per cento.
Grasso corporeo: come può essere misurato?
Ci sono una varietà di modi per misurare la quantità di grasso corporeo.
Una metodologia piuttosto accurata (a patto di utilizzare apparecchiature mediche professionali dal costo di migliaia di euro come quella che uso io allo studio NewLife Nutrizione e Salute ® ) è l’analisi bioimpedenziometrica (BIA). La BIA viene effettuata facendo sdraiare il paziente e posizionando degli elettrodi sulla mano e sul piede, mentre una corrente (assolutamente impercettibile) viene fatta passare attraverso il corpo. Il grasso ha meno acqua ed è più resistente alla corrente rispetto ai muscoli che contengono più acqua. Questo permette di stimare in modo preciso la composizione corporea, nonché tanti altri parametri come il metabolismo basale.
Il metodo più semplice è misurare la circonferenza della vita e determinare l’indice di massa corporea (BMI). Una circonferenza della vita maggiore di 87cm per le donne e 100cm per gli uomini è associata ad un rischio serio per la salute. Ma già valori superiori a 94cm per l’uomo e 80cm per la donna sono da considerarsi a rischio.
Per calcolare l’indice di massa corporea occorre dividere il peso in Kg per il quadrato dell’altezza espressa in metri. Se il risultato finale è inferiore a 18 l’individuo è sottopeso, tra 18-24,9 è normopeso, tra 25,0-29,9 è in sovrappeso e oltre 30 è obeso.
Calcola qui il tuo indice di massa corporea.
Tuttavia è necessario essere consapevoli che il BMI non è un indice del grasso corporeo e preso come valore a se stante non da vere informazioni sulla salute (ad esempio un culturista avrà un BMI di un paziente obeso pur avendo una percentuale di massa grassa bassissima).
Un altro modo per determinare il grasso corporeo è la plicometria. Utilizzando una speciale pinza graduata (il plicometro) si misura lo spessore della pelle in punti specifici del corpo (che è determinato dalla quantità di grasso sottocutaneo) e attraverso delle formule si ottiene il grasso totale. Tuttavia non solo è facile fare errori ma questo metodo non misura direttamente il grasso viscerale o il grasso delle cosce e del seno.
In definitiva la percentuale di grasso corporeo è solo un altro numero nell’equazione della salute. E se non siete soddisfatti del risultato fai da te tutto quello che serve è rivolgersi ad un professionista della nutrizione.