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I pericoli dell’obesità

dottor scopelliti nutrizionista

nutrizionista a bologna

L’obesità può portare ad una serie di disturbi fisici e sociali. Perché i tassi di obesità sono in aumento? E chi è considerato obeso?

Ormai ovunque si parla di obesità: statistiche, pericoli, gli effetti che ha sulla nostra vita. Una recente ricerca ha dimostrato che nei soli Stati Uniti il numero degli obesi è aumentato di quasi il 3% in pochi anni, passando dal circa 25% del 2008 al circa 28% di adesso.

Sappiamo che l’aumento di peso dovuto ad un eccesso di grasso corporeo è dannoso per la nostra salute ma dato che siamo circondati dalle offerte all-you-can-eat e da tutte le comodità che ci evitano di alzarci dalla sedia, c’è davvero qualche speranza di vincere la battaglia contro l’obesità? La risposta è un sonoro e il primo passo è sapere che cosa sia l’obesità e come riguarda tutti noi.

Obesità: Che cosa è?

Nel corso degli ultimi 25 anni i tassi di obesità sono in costante crescita. Il Centers for Disease Control (l’ente americano per il controllo delle malattie) stima che quasi il 35 per cento degli adulti e tra il 18 e il 21 per cento dei bambini siano obesi.

In parole povere l’obesità consiste nell’avere tanto grasso corporeo in eccesso da mettere una persona a serio rischio per una varietà di disturbi tra cui il diabete, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari, ictus, malattie polmonari, disturbi riproduttivi, osteoartrite, e il cancro tra gli altri. In breve l’obesità può compromettere il funzionamento di tutti i principali sistemi del nostro organismo.

L’obesità è in genere determinata calcolando l’indice di massa corporea (BMI) utilizzando una formula che include altezza e peso. Per un adulto un numero maggiore di 25 rientra nella categoria dei sovrappeso, mentre un valore di 30 o più è considerato obeso. Anche se questo valore non è un indicatore assoluto (ad esempio un BodyBuilder avrà un BMI uguale ad un grande obeso pur avendo il 3% di massa grassa) è comunque indice di qualcosa che non va.

Obesità: Quali sono le cause?

L’attuale epidemia di obesità è causata da una varietà di fattori. Sempre più persone stanno diventando obese a causa degli alimenti che sono disponibili a poco prezzo. Rispetto a 50 anni fa stiamo mangiando mediamente 200 calorie in più al giorno.

La tecnologia ha reso la nostra vita più facile ma anche più sedentaria: guidiamo invece di camminare, inviamo messaggi col cellulare invece di alzarci e parlare di persona. Inoltre anche l’ambiente esterno può essere causa dei chili di troppo. L’aumento di peso può essere dovuto anche all’interazione tra i nostri geni e l’ambiente. Le condizioni ambientali cambiano e i geni di alcune persone le rendono suscettibili all’aumento di peso. Ad esempio alcune cause possono essere un aumento di tossine nell’ambiente alcune delle quali causano cambiamenti nei livelli di certi ormoni che ci portano a immagazzinare il grasso, oppure alcuni cambiamenti delle nostre abitudini alimentari  che ci portano a mangiare molto più cibo industriale che stimola l’accumulo di grasso corporeo molto più dei cibi naturali.

Obesità: Quali sono i suoi effetti?

Oltre ai pericoli per la salute, l’obesità può causare difficoltà economiche e soprattutto effetti psicologici tra cui problemi di depressione e di autostima. Forse la cosa peggiore di tutte è la discriminazione subita da parte di coloro che sono obesi. La discriminazione contro le persone più grasse è anche superiore a quella basata sulla razza.

Mentre l’obesità può essere influenzata dalla genetica e dall’ambiente, c’è ancora molto che si può fare per combatterla. Fissare un appuntamento con il proprio nutrizionista per trovare il percorso migliore per perdere peso in modo sano e duraturo nel tempo. Rimanere attivi facendo esercizio fisico regolarmente ed evitare di spendere troppo tempo in attività sedentarie come guardare la tv. E fai scelte alimentari sane mangiando almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno.

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