Dieta iperproteica fa male? Cosa succede al nostro organismo
Sono tantissimi gli atleti e i giovani ragazzi che si rivolgono a me, in qualità di biologo nutrizionista, per avere suggerimenti su di una dieta iperproteica. Una dieta di tipo sportivo deve essere basata sulle reali esigenze di una persona e sulla sua attività fisica poiché una dieta con un numero elevato di proteine rispetto al proprio fabbisogno reale può non essere indicata.
In questo articolo andremo a vedere tutte quelle che sono le informazioni di base più importanti sull’assunzione di proteine così da dirimere un dubbio davvero importante per tanti giovani e mettere un punto fermo sulla questione.
Le proteine sono indispensabili?
Le proteine nel nostro corpo sono davvero indispensabili, sono come piccoli mattoncini lego che noi utilizziamo per fare davvero di tutto, per costruire il citoscheletro cellulare, i muscoli fino ad arrivare a funzioni specifiche davvero importantissime.
Proprio per questo consiglio sempre a chi si rivolge a me di tener conto dell’importanza di una dieta che includa proteine di varia natura con un’alimentazione corretta.
Come calcolare le proteine da ingerire?
Ecco una delle domande più importanti che mi vengono fatte quando svolgo il mio lavoro di nutrizionista a Bologna o Milano e la risposta è davvero semplice e facile: per una persona normopeso e con una normale attività quotidiana la quantità di proteine da ingerire dovrebbe essere circa il 15% del fabbisogno calorico giornaliero ovvero circa 1 grammo di proteine per chilogrammo di peso corporeo.
Ecco quali sono i parametri fondamentali dei quali consiglio sempre di tener conto ai miei pazienti quando cercano un nutrizionista a Milano o Bologna.
Cosa succede all’organismo se si assumono troppe proteine?
Il nostro corpo è davvero una macchina interessante, vediamo insieme allora cosa se ne fa delle proteine in più ingerite durante la giornata. Per fare questo dobbiamo parlare per prima cosa dei componenti fondamentali delle proteine ovvero gli aminoacidi e della gluconeogenesi ovvero la capacità del nostro corpo di trasformare in glucosio, e quindi energia, molecole non glucidiche.
Nel caso quindi di una dieta iperproteica l’eccesso di proteine nell’organismo scatenerà questo processo che porterà alla scomposizione degli aminoacidi di cui sono composte le proteine in due parti:
- Quella amminica. Questa parte in più diverrà scorie da eliminare attraverso le urine.
- Quella acida. Questa parte diventerà glucosio e quindi calorie in più.
Per chi eccede di poco da una quota proteica corretta non succederà molto se non quello di trasformare parte delle proteine in una quota calorica di cui tener conto all’interno della dieta ma, per chi invece utilizza una dieta iperproteica si possono verificare importanti controindicazioni.
Per prima cosa si andranno a sovraffaticare i reni, in questi casi se portato avanti per troppo tempo questo regime dietetico può portare a gravi patologie e perfino a un collasso renale nei casi più gravi. Molto più frequenti sono i calcoli in sede ai reni che possono portare una sintomatologia dolorosa davvero importante.
Infine, quello di cui si deve tener conto è che mangiare troppe proteine comporta un effetto negativo rispetto a quello che si vuole davvero raggiungere poiché le calorie in eccesso andranno o consumate oppure si trasformeranno in grasso corporeo con conseguenze come perdita di definizione e accumulo di grasso anche negli sportivi.
Conclusione
Cercando di fare il punto della situazione possiamo dire che non bisogna subito allarmarsi poiché un picco proteico portato avanti per sbaglio o per poco tempo non comporta gravi conseguenze al fisico ma che bisogna sempre tener conto degli effetti nocivi sul lungo periodo che possono portare dal semplice accumulo di adipe fino a calcoli renali, dolori ai reni e collassi.
Inoltre, una dieta di questo tipo è priva di tantissimi componenti essenziali per la salute fisica di un individuo ed è per questo che chi vuole avere una dieta con un giusto numero di proteine può contattarmi cercando dott. Giuseppe Scopelliti, biologo e nutrizionista.