Come rimanere ben idratati
Bevi! Moltissime persone bevono troppo poco.
Una scarsa idratazione può causare affaticamento, scarso appetito, intolleranza al calore, vertigini, stitichezza, calcoli renali e un pericoloso calo della pressione sanguigna.
Come abbiamo fatto a sopravvivere e addirittura a prosperare nel corso dei secoli senza le tonnellate di bottiglie d’acqua che quasi tutti sembrano portarsi dietro in questi giorni?
Leggendo sui rischi e le conseguenze della disidratazione, specialmente per gli anziani e chiunque si alleni duramente durante la stagione calda, è un miracolo che molti di noi non abbiano ceduto anni fa ai dannosi effetti fisici, cognitivi e sulla salute di una scarsa idratazione.
Anche adesso che l’acqua è presente praticamente ovunque, troppe persone non riescono ancora a bere abbastanza liquidi per compensare le perdite subite, specialmente, ma non esclusivamente, durante i mesi estivi.
Per quelli di voi che sanno o sospettano di non bere abbastanza, la buona notizia è che non si deve fare affidamento esclusivamente sull’assunzione di liquidi per rimanere ben idratati.
Studi condotti in zone con scorte limitate di acqua potabile suggeriscono che si può aiutare a contrastare la disidratazione e, allo stesso tempo, migliorare la propria dieta consumando cibi nutrienti e ricchi di “acqua nascosta“. Gli alimenti vegetali come frutta, verdura e semi sono una fonte della cosiddetta acqua gel: acqua pura, sicura e idratante che viene assorbita lentamente dal corpo quando questi alimenti vengono consumati.
Li vedremo più nel dettaglio dopo. Intanto devi convincerti che rimanere ben idratati è fondamentale per la tua salute. Anche se siamo “solidi“, il nostro corpo è costituito per la maggior parte di acqua, che va dal 75% del peso corporeo dei neonati al 55% degli anziani. Ogni processo corporeo, ogni cellula vivente, dipende dall’acqua per funzionare correttamente. L’acqua trasporta i nutrienti, regola la temperatura corporea, lubrifica le articolazioni e gli organi interni, sostiene la struttura delle cellule e dei tessuti e preserva la funzionalità cardiovascolare. Le persone possono sopravvivere senza acqua solo per tre o quattro giorni, al massimo una settimana.
Ma ancora più importante è come si sopravvive. L’idratazione inadeguata può causare affaticamento, scarso appetito, intolleranza al calore, vertigini, stitichezza, calcoli renali e un pericoloso calo della pressione sanguigna. Gli effetti cerebrali includono cambiamenti dell’umore, pensieri confusi, disattenzione e scarsa memoria. Secondo gli studi del Virginia Polytechnic Institute and State University, una perdita anche di solo 1-2% dell’acqua corporea può compromettere le prestazioni cognitive.
Il bilancio idrico del tuo corpo è determinato da quanta energia consumi, età, livello di attività fisica e fattori ambientali. Il corpo perde acqua attraverso la pelle, i polmoni, i reni e il tubo digerente; in altre parole, sudando, respirando ed eliminando i rifiuti, sia liquidi che solidi.
Il fabbisogno idrico può variare da persona a persona e nessuno avrà bisogno ogni giorno della stessa quantità di liquidi.
Una persona media consuma circa un litro di acqua al giorno. Il più delle volte non è una quantità sufficiente a garantire una corretta idratazione, soprattutto se si svolge anche un’attività fisica.
Se hai intenzione di fare sport o fare un lavoro fisico all’aperto in una giornata calda, è meglio iniziare a idratarsi il giorno prima. Controlla il colore della tua urina, più è chiaro, meglio è. Se tende al trasparente vuol dire che stai bevendo a sufficienza, se è invece è scuro è il caso di bere di più. Inoltre continua a bere acqua o altri liquidi durante l’attività e per le ore successive.
Un fattore critico nel rimanere ben idratati non è fare affidamento sulla sete per ricordarti di bere ma piuttosto essere proattivo bevendo abbastanza liquidi prima, durante e dopo i pasti e l’attività fisica.
Il consiglio di vecchia data di bere otto bicchieri d’acqua al giorno è, appunto, roba vecchia. Il nostro fabbisogno giornaliero di acqua, come già detto, è molto variabile e il pensiero attuale è quello di ottenere circa il 70% del fabbisogno giornaliero dai liquidi (compresi caffè, te, tisane ecc) e il resto dai cibi solidi.
Ci sono alcuni tipi di frutta e verdura che sono particolarmente idratanti che vanno dai cetrioli con il 96,7% di acqua, all’uva con l’81,5%. La lista include lattuga, pomodori, cavolfiori, spinaci, broccoli, carote, peperoni, anguria, fragole, ananas, mirtilli, mele e pere. Anche i semi di chia possono essere un’arma contro la disidratazione: assorbono 30 volte il loro peso in acqua e possono fornire all’organismo liquidi a lento rilascio, specialmente durante le lunghe attività fisiche. Idratarsi grazie ai vegetali può anche aiutare a ridurre l’inquinamento. La terra viene invasa da bottiglie di plastica usa e getta che si possono trovare disseminate per le strade e i parchi e galleggiano nei fiumi, oceani e laghi. A meno che non si sta visitando una regione del mondo in cui è pericoloso bere l’acqua, cerca di evitare l’acquisto di acqua in bottiglia. L’acqua del rubinetto è perfettamente sana e potabile. In caso di dubbi sulla sicurezza della fornitura idrica comunale o se non si apprezza il gusto dell’acqua locale, considera l’installazione di un filtro per rubinetto o l’utilizzo di una caraffa filtrante.